Alberto Rovida
Presentazione
alla mostra personale alla galleria Cristina Busi ...la luce fredda che avvolge cose e figure non è genericamente allusiva, bensì mediata dall’analisi e dalla riflessione. La limpida, serica linearità dei soggetti richiama ed afferma il codice morale che ne anima l’essere e l’esistere. Mi sembra, in conclusione, che l’arte di Giovanni Lo Presti, attraverso la meticolosa chiarezza delle sue trame suggestive, miri ad aggredire l’anima nascosta dell’uomo d’oggi: quella più vulnerabile alle ansie, alle incertezze, alle paure; quella più debole, colpevole e inconfessata. Affiora così il messaggio profondo di una ricerca che si compie nella coscienza oggettiva e obiettiva della realtà, delle sue implicazioni e degenerazioni e nel presagio di un momento decisivo, imminente, non altrimenti dispensabile. Preludio alla fine o, forse, all’espiazione. |